Vicenza ingrana la sesta: sesto successo e sesto posto per la banda Tisato

PALLACANESTO VICENZA – EXPO INOX MORTARA 85-79

Parziali: 15-19, 18-21, 35-21, 17-18.

Pallacanestro Vicenza: Boaro 13 (6/8, 1/2), Valesin 20 (8/17, 1/4), Pasqualin 12 (5/9, 2/4), Nobile 16 (7/9), Campiello A. 13 (5/8, 1/1); Stefanini 2 (1/5, 0/1), Campiello U. 2 (1/6), Mezzalira e Sinicato NE. All. Tisato

Mortara: Michael 5 (1/2, 1/1), Colamarino 23 (7/18, 3/10), Pontisso 11 (4/10, 1/5), Bialkowski 12 (5/9, 1/1), Brunetti 6 (2/9, 0/2); Avanzini 5 (2/4), Grugnetti 12 (4/8, 0/1), Paunovic 7 (1/7, 0/1), Bossi e Ferretti NE. All. Zanellato

Note. Vicenza: 35/68 dal campo (7/17 da tre), 8/13 ai liberi. 44 rimbalzi (Campiello A. 11): 29 dif. + 15 off. Assist 20 (Valesin 6), palle rubate 6 (Valesin e Boaro 2), stoppate 0, 17 palle perse (Stefanini 4). Falli 23; Campiello U. uscito per cinque falli.

Mortara: 26/67 dal campo (6/21 da tre), 21/28 ai liberi. 35 rimbalzi (Paunovic 7): 21 dif. + 14 off. Assist 7 (Avanzini, Grugnetti e Paunovic 2), palle rubate 6 (Colamarino e Bialkowski 2), stoppate 1 (Colamarino), palle perse 10 (Brunetti 5). Falli 16

Vicenza trova due punti preziosissimi in chiave salvezza, battendo per 85-79 il fanalino di coda Mortara e allungando così il passo sulle dirette rivali. Partita più ostica del previsto, con Vicenza che è riuscita a venirne a capo soltanto nella ripresa grazie ad un maestoso terzo quarto.

L’avvio è abbastanza confuso da entrambe le parti: le due squadre faticano in fase offensiva, con diversi errori in fase di passaggio e un alto numero di palle perse per entrambe nei primi minuti di gioco (alla fine i berici ne avranno collezionate 16). Mortara esce meglio dalla stasi iniziale, trascinata da Colamarino: un rimbalzo offensivo e il conseguente lay-up dell’ala pavese spingono gli ospiti fino a sette lunghezze di vantaggio; alla fine per lui saranno 23 punti, top scorer della contesa. A tentare di svegliare dal torpore i padroni di casa ci pensa una tripla di Pasqualin: il play interrompe così un’astinenza prolungata dei biancorossi, che nella sconfitta a Desio della settimana prima avevano concluso con un terribile 0/9 da oltre l’arco, a cui vanno aggiunti i primi due errori della match contro Mortara. Il primo quarto si conclude 19-15 in favore degli ospiti, che all’inizio della frazione successiva piazzano un allungo brutale: una schiacciata di Bialkowski manda Mortara sul +11 (20-31), massimo vantaggio ospite. Vicenza non molla e reagisce immediatamente con un contro-parziale di 10-0 concluso da un’altra tripla di Pasqualin, ma fallisce la possibilità di rimettere la testa avanti e nel finale di tempo la vivacità degli ospiti ha la meglio: all’intervallo la Expo Inox è avanti 40-33.

Nella ripresa, Vicenza esce trasformata dagli spogliatoi: Valesin e Nobile si caricano la squadra sulle spalle, segnando da soli i primi quattordici punti della squadra nella terza frazione (alla fine chiudono rispettivamente con 20 e 16 punti, buona parte segnati nella ripresa), quindi Andrea Campiello sigla la parità a quota 49 dopo appena 4′ di gioco. I berici si dimostrano incontenibili: una prestazione quasi perfetta al tiro mette Mortara alle corde e il gancio sulla sirena di Umberto Campiello conclude un parziale di 35-21 che ribalta completamente le sorti della partita. Gli ospiti provano a riavvicinarsi, ma Vicenza ha stretto le maglie in difesa e, nonostante nell’ultimo periodo le percentuali al tiro si abbassino, mantiene saldamente il vantaggio. A mettere i titoli di coda sulla partita ci pensano tre bombe, l’ultima di Boaro, che porta Vicenza avanti in doppia cifra (79-69) a 4′ dal termine. Subito dopo, Valesin ritocca il massimo vantaggio fino a dodici lunghezze e nel finale i biancorossi controllano senza problemi anche se si vivono attimi di tensione per un infortunio di Pasqualin: il play cade male dopo un contatto sotto le plance ed esce portato a braccia dai propri compagni, ma pare senza conseguenze. Finisce 85-79, sesto successo in campionato e sesto posto in classifica per la Pallacanestro Vicenza, che si mantiene a distanza di sicurezza dalle zone calde della classifica. Domenica al PalaGoldoni arriva Lecco, appaiata in graduatoria: una partita da vincere, per poter continuare una stagione che si sta dimostrando ricca di soddisfazioni.