Serie B: Vicenza scappa e poi resiste alla rimonta Sanve, la Civitus vince 70-63!
Parziali: 20-9, 23-16 (43-25); 18-19 (61-44), 9-19
Vicenza: Mazzucchelli 8 (2/11, 1/5), Bastone 17 (6/10, 2/4), Petracca 9 (3/6, 1/4), Cecchetti 6 (3/10), Chiti 5 (2/7, 1/5); Piccone 13 (4/9, 2/5), Digno 2 (1/4, 0/3), Sebastianelli 10 (4/8, 1/5); Owens, Basso e Pavan NE. All. Ciocca
San Vendemiano: Vedovato 4 (2/3), Sanguinetti 13 (5/19, 0/13), Gatto 3 (1/7, 0/1), Verri 4 (1/9, 0/6), Nicoli 9 (4/11, 1/4); Zocca 6 (3/6, 0/1), Azzaro 12 (3/6, 0/1), Giacchè 6 (1/4, 1/2), Baldini 6 (2/6, 2/5); Borsetto e Ballaben NE. All. Mian
Note. Vicenza: 25/65 al tiro, 8/31 da tre, 12/18 ai liberi. Rimbalzi 42 (Petracca e Bastone 10): 34 dif. + 8 off. Assist 13 (Mazzucchelli 6), palle rubate 4 (quattro giocatori), stoppate 1 (Petracca), palle perse 7 (Sebastianelli 2). Falli 21, Mazzucchelli uscito per cinque falli
San Vendemiano: 22/71 al tiro, 4/33 da tre, 15/19 ai liberi. Rimbalzi 49 (Gatto 14): 33 dif. + 16 off. Assist 7 (Sanguinetti e Gatto 2), palle rubate 2 (Zocca e Giacchè 1), stoppate 1 (Vedovato), palle perse 9 (Giacchè 3). Falli 20
Non sono mai banali le sfide tra Pallacanestro Vicenza e Rucker Sanve e non lo è stato nemmeno questo derby, vinto dalla Civitus Allianz al termine di una partita combattuta da due squadre ben allenate e che volevano entrambe portare a casa il risultato. I biancorossi vincono 70-63 al termine di una sfida in cui, contro un avversario più quotato, hanno condotto per tutta la partita, arrivando ad avere anche 26 punti di vantaggio, prima di subire la rimonta ospite, cui sono riusciti a resistere grazie alla grande intensità difensiva e ad alcuni canestri pesantissimi arrivati nelle battute conclusive dell’incontro. Top scorer capitan Bastone, che chiude il match con la sua prima doppia doppia in biancorosso (17+10); doppia cifra anche per Piccone (13) e Sebastianelli (10), con un Petracca eroico in difesa, pure lui ad un passo dalla doppia doppia (9+10).
Ciocca si trova costretto a rinunciare a Piccoli: il centro si è infortunato al ginocchio e, molto probabilmente, anche se si attende ancora l’ufficialità, dovrà essere operato e saltare quello che resta della stagione 2021-22. Il quintetto scelto dal tecnico è lo stesso mandato in campo all’inizio del match contro Mestre, con Chiti schierato da guardia.
Avvio equilibrato: al primo canestro di Vedovato (unico vantaggio di Sanve in 40 minuti) risponde subito Petracca con una tripla, quindi si rimane punto a punto per qualche minuto. Poi, sul 7-6, la prima accelerazione vicentina, sotto forma di un parziale di 11-0 in cui emerge la vena di Sebastianelli, che griffa cinque punti e fa scappare i biancorossi sul +12 (18-6). Sanve fatica non poco a trovare il bandolo della matassa: Vedovato e Gatti sono spesso vittime degli aiuti difensivi della Civitus e sotto le plance non portano punti; in queste condizioni, la scarsissima vena dei bianconeri dalla lunga distanza (4/33 complessivo, inizialmente 1/25) non consente un recupero facile. Il quarto si chiude con un canestro di Mazzucchelli quasi a fil di sirena che sigilla un primo quarto a tinte biancorosse sul 20-9.
Nella seconda frazione, Vicenza soffre un po’ di anemia offensiva nei primi minuti, subendo l’aggressività della Rucker. La squadra di Mian cerca di mandare fuori giri i biancorosssi nella metà campo d’attacco. I bianconeri apparecchiano la tavola per la rimonta, trovando la prima tripla del loro match con Nicoli per rientrare fino a -6 (29-23), ma è proprio in questo momento che arriva la seconda fiammata berica a far saltare il banco: un parziale di 9-0 scombina i piani avversari e scaccia nuovamente Sanve a -15, con Bastone che mette il punto esclamativo sul parziale rubando un passaggio a metà campo e involandosi per una schiacciata che esalta il pubblico del palazzetto vicentino. Il perfetto primo tempo vicentino si chiude con la bomba sulla sirena ancora di Mazzucchelli, che manda le due squadre al riposo lungo separate addirittura da 18 punti (43-25).
In avvio di ripresa arriva il veemente tentativo degli ospiti di recuperare. I più attivi sono Verri, che spara tutto quello che gli passa tra le mani (anche se con scarsa precisione) e Gatto, che lotta strenuamente a rimbalzo per riportare i suoi sotto nel punteggio. Serve a poco però, perché in breve arriva un nuovo parziale vicentino, con la firma ancora di Sebastianelli: 9-0 e massimo vantaggio biancorosso sul +26 (54-28). Il match sembrerebbe chiuso, ma in realtà c’è da palpitare fino alla fine: Sanve trova le energie per tentare una rimonta dal suo lungo di riserva, Azzaro, che con l’aiuto di Baldini e Zocca costruisce un finale di quarto di marca bianconera che garantisce il -17 con cui si arriva all’ultimo quarto.
Per Vicenza negli ultimi dieci minuti c’è tanto da soffrire: i biancorossi vanno in difficoltà in attacco, trovando un solo canestro dal campo nei primi otto minuti, griffato da Cecchetti. In difesa però, la Civitus non molla di un centimetro e resiste al rientro ospite, sporcando palloni e rendendo difficili i tiri. A 2′ dal termine comunque, i bianconeri sono tornati a -5 (64-59) e pregustano l’impresa. Non hanno fatto i conti però con capitan Bastone, che riceve dietro l’arco e spara la bomba che riporta Vicenza a +8 con circa 100 secondi ancora da giocare. Inutili gli ultimi disperati tentativi di rimonta di Sanguinetti e Verri: Sanve è spompata dallo sforzo profuso e ai biancorossi basta mettere a referto altri 3 punti (due liberi di Petracca e uno di Bastone) per garantirsi il successo con il punteggio di 70-63.
Finisce così, con il secondo derby consecutivo vinto, sempre contro squadre più quotate della Civitus Allianz. Una vittoria che certifica ancor di più la solidità di un gruppo capace di ritrovarsi subito dopo un filotto negativo e bravo a compattarsi dopo un infortunio pesante come quello subito da Marcello Piccoli. Non bisogna però deconcentrarsi: mancano ancora due partite prima della pausa per la Coppa Italia e Vicenza dovrà vedersela prima con Lumezzane, formazione in salute, e poi contro la corazzata Cremona. Poi ci sarà il tempo per ricaricare un po’ le batterie e prepararsi alle otto partite che rappresentano la volata finale.
Giocando così però, i play-off sono tutt’altro che una chimera. Forza Vicenza!