Serie B: settima meraviglia esterna per la Tramarossa, Desio sbancata 68-85!

Parziali: 17-22, 29-20 (46-42); 11-21 (57-63), 11-22

Desio: Fiorito 13 (5/11, 3/8), Mazzoleni 6 (3/9, 0/1), Fumagalli 13 (6/13, 1/4), Perez 9 (4/11, 1/4), Corti 0 (0/1); Malagutti 0 (0/2 da tre), De Paoli, Casati 17 (6/13, 5/8), Brown 10 (4/8, 0/2), Parma NE. All. Frates

Vicenza: Demartini 12 (5/10, 1/4), Campiello A. 12 (5/13, 1/1), Svoboda 20 (8/19, 4/11), Campiello U. 13 (6/11, 1/2), Corral 23 (9/15, 0/2); Contrino, Kekovic 5 (2/2, 1/1), Rigon P., Elio, Montanari e Mezzalira NE. All. Silvestrucci

Note. Desio: 28/70 al tiro, 10/29 da tre, 2/6 ai liberi. Rimbalzi 31 (Mazzoleni 8): 22 dif. + 9 off. Assist 11 (Brown 3), palle rubate 6 (Brown 3), stoppate 4 (Malagutti 2), palle perse 11 (Fumagalli 4). Falli 15

Vicenza: 35/70 al tiro, 8/21 da tre, 7/10 ai liberi. Rimbalzi 49 (Campiello A. e Corral 11): 35 dif. + 14 off. Assist 25 (Svoboda 13), palle rubate 3 (tre giocatori), palle perse 15 (Svoboda e Campiello U. 4). Falli 8

13 punti per Umberto Campiello a Desio: il capitano, chiamato a tanti minuti sul parquet per le assenze di Montanari e Chinellat, ha risposto presente

La Tramarossa Vicenza sbanca Desio con il punteggio di 68-85 e coglie il settimo successo lontano da casa della stagione. I biancorossi, privi di Chinellato e Montanari, per vincere in Brianza fanno leva sui lunghi e sui centimetri per centrare il successo e, dopo un primo tempo rivedibile, con 46 punti incassati, stringono le maglie in difesa e surclassano nettamente gli avversari. Match dominato a rimbalzo (49-31 l’impietoso totale) e in cui ben cinque biancorossi vanno in doppia cifra. Tre doppie doppie registrate nella sfida, con Corral e Andrea Campiello capaci di portare a casa entrambi 11 rimbalzi (23 e 12 i punti messi a referto rispettivamente) ma soprattutto una magistrale prestazione di Svoboda, esaltatosi sul parquet della sua ex squadra e capace, oltre che di 20 punti, di smazzare 13 assist e di flirtare con la tripla doppia recuperando pure 7 rimbalzi.

Per sopperire alle assenze (Montanari è in panchina ma la caviglia non gli consente ancora di giocare, Chinellato fermato in questi giorni da una gastrointerite), Silvestrucci si affida ad un quintetto di “panzer”, con i fratelli Campiello e Corral tutti insieme in campo dall’inizio. L’avvio è equilibrato con entrambe le squadre che si rispondono colpo su colpo. Dopo 7′ il tabellone segna 13-13, in una sfida dal ritmo frenetico ma assolutamente pulita (appena 22 i fischi arbitrali totali a fine partita). Desio fatica a contenere Corral e Umberto sotto canestro e per tenere il passo dei biancorossi si affida alle scorribande di Fumagalli e alle conclusioni dalla distanza (soprattutto di Fiorito). Nel finale di primo quarto una bomba di Svoboda manda le due squadre alla prima pausa sul 17-22.

Spettacolare prova di Svoboda contro la sua ex squadra: l’argentino chiude con 20 punti, 13 assist e 7 rimbalzi a referto, una prestazione maiuscola

Nella seconda frazione sono i padroni di casa a prendere le redini della partita: dopo che Corral ha schiacciato il canestro del +7, Fiorito e Fumagalli mettono tre triple in rapida successione che riducono il distacco a sole due lunghezze (25-27), costringendo Silvestrucci al timeout. I biancorossi però subiscono la vivacità dei giovani di casa e poco dopo i canestri di Mazzoleni e Brown fanno il sorpasso desiano. Si resta punto a punto fino a che l’Aurora non trova un mini-break e passa, andando a +5 con un altra conclusione dalla distanza di Casati per il 43-38. Fumagalli segna ancora da tre sulla sirena, dopo una zingarata per vie centrali di Demartini e alla pausa lunga Desio è avanti di 4 (46-42).

La ripresa si apre ancora con un canestro di Fumagalli che vale il +6 all’Aurora. Vicenza  alza l’intensità e con due canestri ravvicinati di Umberto Campiello torna ad un solo possesso di distacco: le soluzioni offensive non mancano, ma i biancorossi non trovano le giuste contromisure in difesa e continuano a dover inseguire. Si arriva a metà quarto sul 55-52 per l’Aurora e a questo punto la sfida cambia: Svoboda segna in penetrazione e l’unica bomba di Andrea Campiello permette il sorpasso ai biancorossi, che volano e con altre due bombe (Svoboda e Kekovic) portano la Tramarossa a +8 con un parziale complessivo di 11-0. Perez segna quasi sulla sirena, ma la partita ormai ha preso la strada di Vicenza.

23 punti e 11 rimbalzi per Diego Corral sul parquet di Desio: tanti punti per il lungo argentino, che ha dato un contributo fondamentale per scardinare la difesa di casa

Il quarto periodo inizia con i biancorossi che martellano i padroni di casa: Svoboda segna da tre, quindi Demartini ruba un pallone e s’invola a canestro realizzando il +12. Desio sbraca visibilmente, perdendo tanti palloni e forzando tantissimi tiri, non riuscendo a rientrare. Corral trova un paio di canestri pesantissimi sulla sirena dei 24 che sono colpi psicologici importanti sul morale dei padroni di casa. Una tripla di Casati risveglia il pubblico desiano, ma Demartini sul possesso successivo risponde per le rime smorzando gli animi e a 4′ e 40” dalla fine il punteggio è 64-75. Vicenza però a questo punto va sul velluto e continua a segnare, tant’è che Svoboda e Corral si concedono in contropiede un alley-oop con schiacciata da leccarsi i baffi. Alla fine è 85-68 e una vittoria che consolida il posto di Vicenza tra le prime della classe.

La classifica parla chiaro: approfittando dello scontro diretto tra Faenza e Lecco (in cui hanno avuto la meglio i lombardi), i biancorossi hanno ripreso i romagnoli e li hanno sopravanzati in classifica in virtù dello scontro diretto, mantenendosi a -2 da Lecco e tornando a -4 da Piacenza (sconfitta a sorpresa sul parquet di Palermo). Ma soprattutto, la vittoria di oggi mette tra la Tramarossa e il nono posto ben otto lunghezze, mentre sono 12 i punti di vantaggio sulla zona play-out, qualcosa di impensabile visto che questa squadra ad inizio stagione doveva salvarsi.

Adesso c’è da attendere Bernareggio al PalaGoldoni: l’altra formazione brianzola, reduce da una sconfitta interna con Forlì, sarà costretta a vincere per cercare di tenersi sopra la linea di galleggiamento dei play-out. Un successo permetterebbe a Vicenza di arrivare con fiducia alle sfide consecutive con Faenza e Cento, crocevia definitivo prima del rush finale del campionato. Ma se la grinta e la concretezza sono quelle di oggi, questa Tramarossa Vicenza non è inferiore a nessuno.

Forza Vicenza!