Serie B: Preview Bakery Piacenza – Tramarossa Vicenza

Partita difficile sabato sera per la Tramarossa Vicenza: i biancorossi, reduci dalla buona vittoria su San Vendemiano, saranno ospiti sul parquet di Piacenza, una delle corazzate del campionato e attualmente in lotta per le primissime posizioni in classifica. All’andata Vicenza disputò un’ottima partita ma venne punita sulla sirena da una tripla di rezzano che diede la vittoria agli emiliani.

La Pallacanestro Piacentina, chiamata Bakery Piacenza per motivi di sponsorizzazione, è una società ambiziosa che nella stagione 2014-15 è stata impegnata al livello superiore, in A2, dalla quale però è scesa dopo un solo anno. L’anno passato, inserita nel girone A, è uscita in semifinale play-off contro Cento, altra squadra ora nel girone A, e in questa stagione si sta confermando come una delle realtà che possono ambire al salto di categoria. In questo momento poi, la Pallacanestro Piacentina viene da un ottimo momento di forma, con quattro vittorie consecutive che stanno tenendo i biancorossi emiliani secondi in classifica alle spalle della capolista Orzinuovi di una sola vittoria.

Piacenza è attualmente l’unica squadra che segna più di 80 punti di media a partita con il 56% dal campo dentro l’area del tiro da tre; fuori dai 6,75, solo Cento ha una percentuale migliore (39% contro il 36% dei piacentini), sintomo di una squadra capace di segnare in tutti i modi. A questo bisogna aggiungere che Piacenza è una squadra che ruba molti palloni (8 a partita), ne perde pochissimi (meno di 12, miglior squadra del girone) e smazza tantissimi assist (18 ad incontro, solo Lecco ne vanta di più). Sorprendentemente però, la Bakery non è nelle eccellenze a rimbalzo: 34 carambole a partita in totale (decima del campionato) e l’ultimo dato relativo ai rimbalzi offensivi, con 7 ad incontro. Potrebbe essere una delle chiavi per mettere in difficoltà i piacentini, al netto però del fatto che i piacentini in generale concedono poco sotto le plance agli avversari (33 rimbalzi a partita), rendendo comunque complicata la sfida sotto canestro. In difesa, la pallacanestro piacentina è una delle migliori squadre del torneo: 67 punti di media subiti a partita, con un’ottima difesa sul perimetro (gli avversari degli emiliani tirano con il 31% da tre) e un ottimo controllo di palla, visto che la media delle palle rubate avversarie è di 6 ad incontro.

Passando ai singoli, sono diverse le frecce all’arco della Bakery. Primo fra tutti, il playmaker Giacomo Sanguinetti: quasi 15 punti di media a partita e oltre 5 assist e quasi 4 rimbalzi, un giocatore a tutto tondo che tira bene da tre (47%) e che in quattro occasioni ha segnato 20 o più punti; sarà da controllare stretto, se non si vogliono subire le sue scorribande. A lui, fa seguito il centro Diego Banti: 12 punti di media ad incontro, giocatore letale sotto canestro (62% dentro l’arco), reduce poco tempo fa dalla sua prima doppia doppia stagionale e già capace di qualche scollinamento oltre i 20 punti, sarà un cliente duro per i nostri lunghi. Bisogna obbligatoriamente tenere d’occhio Rezzano, altro giocatore letale in area (61% in stagione) ma che all’andata castigò Vicenza con una tripla, sintomo dell’essere un giocatore completo: anche lui è un osso duro a rimbalzo (quasi 5 a partita e una doppia doppia in stagione) e per ben due volte ha segnato 22 punti in una sola partita. A loro bisogna aggiungere pericolosi specialisti, come le guardie Leonzio e Magrini: entrambi oltre i 10 di media a partita, entrambi tirano con oltre il 50% dentro l’arco e sono due giocatori da tenere d’occhio. Mai sottovalutare nemmeno la panchina piacentina, che può contare sui due fratelli Samoggia, entrambi lunghi, entrambi giocatori con punti nelle mani, il play di riserva Tempestini, giocatore esperto reduce da tre partite in doppia cifra e capace di non far rimpiangere Sanguinetti quando questi rifiata, con 6 punti e 3 assist a partita in 18′ di utilizzo. Dulcis in fundo, Matteo Soragna: non c’è bisogno granché di presentazioni per l’argento olimpico di Atene, che nonostante i 41 anni calca ancora il parquet e ancora riesce a dare importanti contributi in materia di passaggi e punti, anche se utilizzato da riserva.

Sarà insomma una sfida difficile per Vicenza, che se però saprà giocarsi bene le sue chance potrà ambire ad un buon risultato contro Piacenza. Comunque vada, sempre forza Vicenza. Hic Sunt Leones!