Serie B: la Tramarossa esce battuta da Faenza per 83-80
Parziali: 25-27, 27-18 (52-45); 17-20 (69-65), 14-15
Faenza: Fumagalli 2 (1/4, 0/1), Costanzelli 8 (3/4), Casagrande 10 (4/6, 2/4), Venucci 9 (3/9, 2/7), Chiappelli 8 (3/8, 1/3); Silimbani 2, Zampa 2 (0/3, 0/2), Petrucci 21 (8/10, 3/5), Sgobba 21 /7/13, 2/4); Samorì, Pambianco e Petrini NE. All. Friso
Vicenza: Demartini 13 (5/11, 1/4), Montanari 11 (4/8, 2/4), Corral 16 (6/13, 2/5), Campiello A. 12 (5/17, 0/2), Crosato 15 (4/7, 4/4); Quartieri 13 (4/8, 4/7), Rigon P., Campiello U. (0/1), Conte (0/1 da tre), Contrino; Kedzo NE. All. Venezia
Note. Faenza: 30/58 al tiro, 10/26 da tre, 13/17 ai liberi. Rimbalzi 29 (Chiappelli 8): 25 dif. + 4 off. Assist 25 (Fumagalli 8), palle rubate 11 (Chiappelli 4), stoppate 3 (Costanzelli 2), palle perse 17 (Chiappelli 4). Falli 24
Vicenza: 28/66 al tiro, 13/27 da tre, 11/19 ai liberi. Rimbalzi 37 (Crosato 10): 25 dif. + 12 off. Assist 24 (Demartini 9), palle rubate 6 (Quartieri e Demartini 2), palle perse 17 (Demartini 5). Falli 22, Corral uscito per cinque falli.
Quarta sconfitta consecutiva per la Tramarossa Vicenza, che a Faenza cade con il punteggio di 83-80 in una partita combattuta fino all’ultimo momento. Bravi i romagnoli a colpire in attacco nel primo tempo e poi a resistere al ritorno di Vicenza, alla quale non basta vincere tre parziali su quattro come era successo nella trasferta di Padova. A nulla vale anche aver stravinto la battaglia a rimbalzo 37-29 con 12 carambole recuperate sotto le plance avversarie ed un mostruoso 48% al tiro da tre. Pesa invece la scarsa vena dei vicentini dalla linea della carità: 11/19. Top scorer Corral con 16 punti, doppia doppia per Crosato con 15 punti e 10 rimbalzi e capace di un perfetto 4/4 al tiro da tre.
Dopo il derby a Padova, Venezia riparte con i tre lunghi (Crosato, Andrea Campiello e Corral) e Quartieri in uscita dalla panchina. La scelta del coach viene premiata nei primi minuti di partita: Faenza commette qualche errore banale in attacco e la Tramarossa non fa sconti, colpendo con due triple di Crosato e Corral e scappando fino a +8 in meno di 4′ (3-11), con Friso costretto subito al timeout. Il pubblico di casa si scalda per qualche fischio arbitrale e Vicenza continua a colpire, soprattutto dalla distanza, con Demartini e Quartieri che puniscono ancora da dietro l’arco. A 3′ dalla fine del primo quarto la Tramarossa è ancora avanti di 7 (16-23) e Friso ha già esaurito i timeout. Faenza rimonta comunque qualche punto grazie alle triple di Venucci e Casagrande e la schiacciata di Silimbani allo scadere chiude la prima frazione sul 25-27.
Il secondo quarto inizia con un parziale di 7-0 in favore di Faenza, che trova così il primo vantaggio della sua partita. La pronta risposta vicentina arriva su un tiro dall’angolo di Montanari, che sigla subito il 32-30. La Tramarossa lotta sulle palle vaganti e fa circolare bene la sfera contro la difesa faentina, anche se pecca ogni tanto in freddezza, sbagliando alcuni canestri banali. La sfida si fa intensa agonisticamente: tante sportellate tra le due squadre, con Rigon tra i protagonisti. Faenza con i canestri di Petrucci e la tripla di Chiappelli trova un po’ di costanza offensiva e vola fino ad arrivare ad essere avanti di 11 con una bomba di Venucci. Una tripla di Quartieri interrompe il parziale ma la Tramarossa sbava in difesa, soffrendo troppo sui penetra e scarica di casa che portano a tanti tiri smarcati. Nel finale di tempo una tripla di Crosato e due liberi di Demartini mettono la parola fine ad una metà gara offensivamente impressionante da parte di entrambe le squadre: 52-45 per i padroni di casa.
Andrea Campiello torna in campo nel secondo tempo deciso a cambiare registro e infila i primi quattro punti della squadra, seguito da una tripla di Crosato. La rinnovata attitudine offensiva della Tramarossa viene suffragata anche da una difesa più dura, frustrata solamente da un Petrucci in stato di grazia e capace di colpire a ripetizione. Ciononostante, una tripla di Quartieri sigla il -2 biancorosso a quasi metà della terza frazione. I vicentini falliscono in un paio di occasioni la possibilità di andare in vantaggio e nell’ultimo possesso offensivo Conte perde il pallone e gli arbitri lo puniscono eccessivamente comminandogli un antisportivo. Le due squadre arrivano all’ultimo quarto con la partita ancora aperta sul punteggio di 69-65.
Crosato apre le ostilità nell’ultima frazione con una tripla, imitato presto da Corral che sigla il sorpasso vicentino. Un gioco da tre punti di Sgobba riporta avanti i romagnoli, ma ancora Diego controsorpassa. Sgobba torna ancora in lunetta e confeziona un 2/2 e una rovesciata di Casagrande vale il nuovo +3 di casa. Qualche giro a vuoto in attacco convince Venezia a chiamare timeout a 5′ e 36” dalla fine con il punteggio di 76-73 per Faenza. Una schiacciata di Petrucci vale il nuovo +5, cui risponde prontamente Demartini. Corral in tap-in segna il -1, ma Casagrande frustra la rimonta con una tripla dall’angolo. Petrucci va in lunetta fallato da Demartini ma fa solo 1/2 e ancora Dema in penetrazione va a segno. Il play s’infiamma e scippa un pallone a Chiappelli, per poi conquistarsi due liberi su fallo di Petrucci, senza però riuscire a convertirli. Vicenza cerca disperatamente la tripla del pareggio, senza trovarla. Due rimbalzi offensivi portano alla fine Corral in lunetta, ma il centro converte solo un tiro libero. Friso chiama timeout e Vicenza si da al fallo sistematico, con Sgobba mandato in lunetta. Il numero 22 faentino ne segna solo uno e Vicenza ha la chance per provare a forzare il supplementare, ma i biancorossi falliscono l’ultimo attacco e a festeggiare sono i padroni di casa, che portano a casa la partita con il punteggio di 83-80.
Una sconfitta ce brucia questa, perché con qualche disattenzone in meno e un po’ più di precisione la Tramarossa avrebbe potuto espugnare il PalaCattani di Vicenza. La corsa ai play-off si fa durissima per Vicenza, complice la vittoria di Lecco a Crema. Per i biancorossi sarà fondamentale vincere i due scontri diretti di marzo contro Ozzano e Bernareggio per tenere vive le speranze di andare a giocarsi la post-season.