Serie B, intervista a Silvestrucci: “Per vincere saranno importanti le energie nervose”
Domani la Tramarossa Vicenza è attesa dal Basket Lecco per la quinta giornata di campionato. In previsione di questo incontro, abbiamo scambiato qualche parole con Silvestrucci, per cercare di capire che tipo di partita sarà quella di domani.
Allora Silver, come prima cosa: come arriva Vicenza alla partita contro Lecco? La squadra ha assorbito la sconfitta di Piacenza?
“Non si puà ancora dire se è stata assorbita, perché questo lo capiremo domani giocando. Di sicuro ci sono state molta amarezza e dispiacere per la sconfitta contro la Bakery. Certo è che in un campionato bisogna anche “saper perdere”, e quindi saper accettare di non essere riusciti a vincere ed essere consapevoli che possiamo ancora migliorare, curando i particolari e allenandoci intensamente. Non dimentichiamoci però di chi eravamo un mese fa e che squadra eravamo un mese fa: a guardare indietro, siamo già migliorati tantissimo.”
Siamo attesi da due trasferte difficili: la prima a Lecco, la seconda giovedì contro Padova, contro la quale non ci sarà tantissimo tempo per preparare la partita. Quanto è difficile riuscire a prepararsi a due impegni così ravvicinati e contro due squadre così difficili?
“Il tempo per preparare le partite come vorresti non c’è mai a dirla tutta. Per fare il lavoro discretamente bisogna iniziare a preparare le partite anche settimane prima e io e il mio staff ci siamo mossi in questa direzione. Padova poi l’abbiamo già affrontata, quindi la conosciamo. Piuttosto, il vero problema è quello di affrontare due squadre forti in quattro giorni: saranno importanti le energie nervose, perché fisicamente sia noi che loro saremo stanchi. Vogliamo fare bene e provare a vincere entrambe le partite, consapevoli che quando si dà il massimo non si gioca mai male. Gli errori possono capitare, ci si allena per ridurli al minimo.
Cosa pensi di Lecco? Quali sono i loro punti di forza?
“Penso che abbiano un ottimo staff tecnico che lavora bene e già questo è un ottimo punto di partenza. Ci sono ottimi giocatori e la società si sta trasformando in una realtà professionistica. Hanno cambiato qualche giocatore e saranno tra i protagonisti di questo campionato. Difficile dirne i punti di forza: potrei citare Balanzoni, che sotto le plance è sicuramente un fattore, oppure Quartieri, uno dei migliori esterni del campionato, ma sarebbe riduttivo perché dovrei citare ance gli altri e pure gli under, tutti ottimi gocatori.”
Ultima domanda: la squadra sta avendo qualche difficoltà a realizzare i tiri liberi. Qual è la chiave per migliorare?
“Continuare ad allenarsi. Ogni nostro allenamento finisce con delle serie di tiri liberi, peraltro con ottime percentuali. Dobbiamo insistere in questa direzione e cercare di ricreare, per quanto possibile, le situazioni e le emozioni che sentiamo in partita quando andiamo in lunetta: insistendo in tal senso e allenandoci costantemente saremo più tranquilli quando tiriamo i tiri liberi in partita.”