Serie B: Enrico Crosato alla Tramarossa “Ho tanta fame e voglia di fare bene”

Enrico Crosato è un giocatore della Tramarossa Vicenza: ieri la società ha ufficializzato, tramite comunicato stampa, la firma del lungo di Carrè, che arriva sotto i Berici dopo tre anni trascorsi alla Virtus Padova. Crosato è un giocatore di grande agonismo e forza fisica, giocatore abile a rimbalzo e con punti nelle mani sia nel pitturato che dalla lunga distanza. Arriva a Vicenza dopo aver colto il secondo nono posto in due anni consecutivi con la maglia di Padova, mancando quindi i play-off di un soffio. Nell’ultimo campionato ha chiuso con 12 punti e 10 rimbalzi di media: un doppia doppia costante, avvalorata da grandi prestazioni sotto le plance avversarie, con oltre tre rimbalzi offensivi raccolti a partita, miglior giocatore del campionato. Ma non bastano le cifre a presentare il giocatore: è lui stesso a farlo in prima persona.

Allora Enrico, sei contento di essere a Vicenza?
“Sì, sono molto contento. Questo per me comunque è un ritorno: ho fatto le giovanili nel VBG e anche se negli ultimi anni ho giocato a Padova è questa la squadra della mia città e già da ragazzo volevo vestire il biancorosso. Adesso sono qui e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura.”

Com’è passare ‘dall’altra parte’ e venire a giocare a Vicenza dalla Virtus?
“Io il campanilismo lo sento in campo, non fuori. Sì, il derby è un’esperienza che ti carica e in campo dai tutto, perché intorno a te si crea un ambiente in cui i tifosi danno il doppio rispetto al solito. Io poi apprezzo particolarmente questo genere di partite, quindi giocare i derby mi ha sempre caricato. Chiaro che qualcuno può storcere il naso forse, ma io non ci faccio caso: ero passato da Marostica a Bassano in passato, e anche quello fu un “cambio della barricata”. Per me però queste cose sono irrilevanti: adesso sono un giocatore di Vicenza e darò tutto per questa maglia, anche nel derby.”

Il tuo agonismo è sicuramente uno dei tuoi punti di forza, ma come ti consideri come giocatore?
“Sono aggressivo, non voglio mai che sia l’avversario a fare la prima mossa: porto in dote energia per aggredire gli avversari e questo è uno dei miei punti di forza. Poi cerco di essere versatile: sono stato a lungo considerato troppo “basso” per il ruolo che ricopro, ma ho sempre cercato di compensare lottando tantissimo sotto le plance e sviluppato un tiro da fuori affidabile con cui amo sorprendere le difese avversarie. Penso di aver avuto ragione comunque e che ho compensato con la mia energia quello che mi mancava in centimetri, e questo mi ha permesso anche di togliermi qualche sassolino dalle scarpe.”

Come saprai Vicenza riparte da un nuovo allenatore: Marco Venezia.
“Sì ed è sicuramente un buon punto di partenza. Conosco Marco da tanto tempo, anche se non ci ho mai lavorato assieme, ma è un allenatore d’esperienza con tanti anni di panchina alle spalle. Sarà un piacere essere allenato da lui.”

Che aspettative hai dalla prossima stagione?
“A me piace sposare i progetti, non vengo per fare una stagione e andarmene. Qui a Vicenza c’è un progetto e io vengo da due stagioni tribolate, in cui ho sempre mancato i play-off di un soffio, arrivando sempre nono. La Tramarossa viene da una stagione fantastica e l’obiettivo deve essere provare a ripeterla: ho tanta fame e voglia di fare una grande stagione.”