Preview Tramarossa Vicenza – Accademia Stentu Sestu

Domani, all’insolito orario delle 15:30, anziché alle 18:00 come di consueto, la Tramarossa Vicenza ospiterà in una delicata sfida i sardi dell’Accademia Su Stentu Sestu, fanalino di coda. Match da vincere dopo le due sconfitte consecutive patite dai biancorossi, che sono scivolati in classifica e che devono assolutamente rialzare la testa. Occhio però a sottovalutare gli isolani, che di sicuro daranno del filo da torcere a Vicenza.

L’Accademia Su Stentu Sestu Pirates nasce nel 2012 dalla fusione tra due società: la Scuola Basket Sestu e la Russo Cagliari; la seconda in particolare era una storica società della palla a spicchi sarda, fondata nel 1973 in memoria di Giovanni Russo, dirigente passato alla storia della Brill Cagliari, società che negli anni ’60 arrivò anche a giocarsi il titolo di campione nazionale. Partita dalla serie C, l’Accademia nella sua pur breve storia ha sempre migliorato il proprio piazzamento, fallendo l’assalto alla serie B sia nel 2014 che nel 2015. L’anno scorso però, i Pirates hanno dominato il campionato e i play-off, ottenendo finalmente il pass per la serie B. Il salto di categoria si è però rivelato difficile: nelle prime quattordici partite, i sardi hanno collezionato solo due vittorie (il 6 novembre sul parquet di Milano e la settimana dopo contro Iseo), rimediando molte sconfitte pesanti (alcune segnando meno di 40 punti). Guai però a sottovalutare l’Accademia, che è una squadra che con l’andare del tempo sta crescendo.

Il punto debole della squadra finora è stato l’attacco: soltanto 60 punti di media segnati a partita, di gran lunga il peggior dato del campionato; a questo si aggiungono statistiche medio-basse al tiro (43% da 2 e 30% da 3), bassissime a rimbalzo (unica formazione con meno di 30 rimbalzi raccolti a partita), nelle assistenze (11 ad incontro) e nelle palle perse (18 a partita). Non mancano comunque numeri interessanti: in difesa, Sestu è una squadra capace di 2 stoppate ad incontro, le percentuali ai liberi sono discrete e il numero di rubate ad incontro è nella media. Diverso il discorso in difesa: l’Accademia è la terzultima retroguardia del campionato con 77 punti incassati a partita, ma allo stesso tempo è quella che in percentuale concede più canestri sia da due (53%) che da tre (36%); a questo si aggiunge che, in media, le avversarie di Sestu in media rubano 10 palloni e totalizzano 17 assist, sintomo comunque delle difficoltà nell’adattamento di categoria per i sardi.

Non mancano comunque i giocatori da tenere d’occhio, all’interno di una rosa lunga ed esperta (pochi i nati dopo il 1991, e sono quasi tutti delle riserve) in cui tutti i giocatori hanno avuto discreto spazio. Il leader è sicuramente la guardia Mirko Pilo: classe 1988, ha avuto una lunga carriera con diverse formazioni sarde in serie C, prima di approdare quest’anno in B; viaggia a circa 12 punti di media (season high di 23 contro San Vendemiano) ed è un giocatore che tira tendenzialmente bene (44% dentro l’arco, 37% fuori). Altro giocatore da doppia cifra è Romeo Trionfo, ala esperta con una lunga gavetta in B alle spalle, che raramente conclude le contese sotto i 10 punti; viene da una prestazione da 17 punti, 7 rimbalzi e 4 assist contro Piacenza e si sta riprendendo anche al tiro pesante dopo un periodo difficile. Va citato poi il lungo argentino Laguzzi: veterano classe 1982, un passato alla Dinamo Sassari, a Ferrara e Tolentino, per ora viaggia a medie da 9 punti e 7 rimbalzi a partita e ha già realizzato un paio di doppie doppie in stagione. Occhio anche al super veterano Nicola Elia (guardia/ala), che ha fatto 41 anni lo scorso 3 gennaio: è decisamente il tiratore migliore della squadra, con il 44% da tre; altro titolare è guardia Fabio Villani, ad oggi miglior assistman della squadra con circa 2 assistenze a partita.

La sfida comunque non sembra delle più difficili, ma occhio a sottovalutare i sardi, tra le cui fila militano giocatori interessanti e capaci di fare male. Comunque vada, sempre forza Vicenza. Hic Sunt Leones!