Preview Orzinuovi
Dopo l’ottimo successo ottenuto contro Sangiorgese domenica scorsa, domani la Pallacanestro Vicenza ospita la capolista Orzinuovi in un match che si annuncia difficile e arduo da portare a casa. Mai però sottovalutare la banda Tisato, che di sicuro darà il tutto per tutto pur di provare a conquistare il successo.
Orzinuovi, formazione della provincia bresciana, è una formazione di recente fondazione: nata nel 2007, ha iniziato in serie C, ottenendo nella stagione 2012-2013 la promozione in serie B nella finale play-off contro Crema. La squadra è costruita per ottenere l’accesso in A2 ed è saldamente al comando dall’inizio del campionato. La settimana scorsa è giunta però la seconda sconfitta per i bresciani nella sfida interna contro Udine: Orzinuovi è caduta entrambe le volte contro i friulani, che hanno conseguito l’aggancio in vetta. C’è da considerare comunque che contro tutte le altre squadre, Orzinuovi non ha mai perso e ci sono mille ragioni a spiegare i successi ottenuti fino a questo momento.
I bresciani sono il miglior attacco del campionato con una media che sfiora gli ottanta punti a contesa, dato che permette loro di non avere statistiche notevolissime in difesa, concedendo 69 punti a partita: uno scarto di 10 rispetto ai realizzati. L’attacco di Orzinuovi si spiega nelle percentuali: oltre il 50% dentro l’arco, miglior dato del campionato, il 37% da fuori, che rendono i bresciani la quarta squadra nella statistica. Non vanno fortissimo a rimbalzo, ma sono un gruppo che perde poche palle nel corso delle partite e che gioca molto di squadra, con il secondo dato del campionato per assist (oltre 16 a partita) e che esercita forte pressione sugli avversari, rubando molti palloni. Contro una squadra così coesa e tosta è difficile andare a sviscerare qual è la chiave per cercare la vittoria: spulciando le statistiche, l’unico punto in cui i bresciani sono colpibili sono i rimbalzi; conquistare il pallone sotto le plance avversarie per ottenere seconde opportunità potrebbe aumentare le chance di Vicenza nella sfida di domani.
Passando ai giocatori, Orzinuovi dispone di una rosa competitiva e solida. Il primo da menzionare è sicuramente Roberto Chiacig: 41 anni, di ruolo centro, argento olimpico con la nazionale di basket ad Atene nel 2004 e una lunga carriera ad alti livelli. Il suo minutaggio è limitato e le sue statistiche non sono impressionanti, ma i numeri non dicono tutto: si parla di un giocatore dalla grandissima esperienza alle spalle e che non potrà mai essere sottovalutato. In sette partite ha già realizzato una doppia doppia ed è andato due volte in doppia cifra, senza mai giocare più di 17′ a partita. Ma Chiacig non è l’unico pericolo, anzi: Orzinuovi ha come punto di forza il fatto di avere una squadra profonda con tanti elementi pericolosi, come la guardia Antonio Ruggiero, giunto in estate da Scafati, formazione di A2; viaggia a una media di quasi 15 punti a partita, con un season high di 26 realizzato due settimane fa, è uno specialista dei recuperi (quasi 2 a partita) ed è un giocatore fondamentale nelle economie della squadra. Oltre a Chiacig, Nobile avrà il suo bel daffare con il centro titolare, Rodolfo Valenti: due metri d’altezza per un quintale di peso, un toro d’area che ha un passato molto recente con la maglia di Capo d’Orlando, finalizzatore da oltre 13 punti a partita. Occhio poi all’ala grande Riccardo Perego, classe 1981, un lungo passato in serie B: è un giocatore forte e d’esperienza, capace di scegliere bene i suoi tiri, al punto da essere il miglior giocatore per percentuale complessiva dal campo (61% tra tiri da due e da tre). Senza contare che ci sono altri giocatori pericolosissimi come il play Carlo Cantone, uno degli assistman migliori della lega (più di 4 a partita, quarto del campionato) oltre che un tiratore da tre mortifero (49% in stagione). L’assenza di Marco Bona, infortunatosi qualche settimana fa, è stata presto sopperita dalla società con l’ingaggio di due giocatori, Salvatore Genovese, ala che ha giocato con le maglie di società storiche come Fortitudo Bologna e Pallacanestro Varese, e Gennaro Tessitore, che Vicenza ha già incontrato a maggio 2015 nel girone playoff per accedere alla Serie B, quando Tessitore giocava tra le fila di Falconara.
Insomma chi più ne ha più ne metta: domani sarà un match da giocare con il coltello tra i denti per provare a ottenere un risultato, che appare comunque difficile da raggiungere. Ma mai darsi per vinti in partenza: Vicenza domani dovrà scendere in campo e giocare fino alla sirena del quarto quarto, anche dovesse arrivare una sconfitta, per proseguire nell’ottimo cammino svolto fin qui. Comunque vada, sempre forza Vicenza.
Edoardo Ferrio