Lo scout di fine campionato
Domenica scorsa, con la sconfitta sul campo di Bergamo, la Pallacanestro Vicenza ha chiuso la sua prima stagione in serie B al settimo posto, un campionato assolutamente al di sopra delle aspettative per la formazione biancorossa, che questa domenica inizierà quindi il suo percorso ai play-off contro Orzinuovi. Andiamo a vedere in cifre qual è stata l’annata dei biancorossi, tra primati individuali e di squadra.
Come si diceva, settimo posto, frutto di diciassette vittorie a fronte di tredici sconfitte: undici i successi ottenuti al PalaGoldoni, mentre per sei volte Vicenza ha saputo espugnare il parquet avversario (Crema, Moncalieri, Firenze, Sangiorgiese, Pavia, Mortara); proprio contro queste sei avversarie, la banda Tisato è riuscita a rimanere imbattuta nel doppio confronto, vincendo sia in casa che in trasferta, mentre sono quattro le formazioni che hanno sempre avuto la meglio sui biancorossi (Urania Milano, Orzinuovi, Alto Sebino e Bergamo).
Offensivamente, i numeri dicono che Vicenza ha il settimo attacco del campionato, con 70 punti realizzati a partita, frutto di un ottimo 49% in area (sesti del girone) e dal 33% al tiro dalla lunga distanza. Discrete anche le percentuali dalla linea della carità, dalla quale i biancorossi hanno tirato con il 73%. Biancorossi bene anche a rimbalzo: ottavi nei rimbalzi offensivi (285, quasi 10 a partita) e noni in quelli difensivi (26,4 a incontro). Vicenza ha dimostrato di essere una squadra eccellente nella protezione del ferro, chiudendo al quarto posto nelle stoppate (66); inoltre, i biancorossi sono quindicesimi per stoppate subite con appena 41, solo Bergamo ne ha subite meno. Discreti numeri in fatto di recuperi (quasi 6 a partita), mentre Vicenza è quarta per assist, con più di quattordici passaggi vincenti smazzati di media a partita. Piccola pecca nelle palle perse, in cui la Pallacanestro Vicenza ha pessimi dati: quasi 15 palloni gettati alle ortiche a partita, terzo dato del campionato, statistica assolutamente da migliorare in chiave play-off.
Buone anche le statistiche difensive della banda Tisato, che ha chiuso con la sesta retroguardia del torneo con 69 punti incassati a partita, concedendo il 46% al tiro dentro l’arco e il 32% fuori; di contro, anche se ovviamente non dipende dalla difesa applicata, Vicenza ha la percentuale più alta di liberi subiti, con il 75% dalla linea della carità. Vicenza ha dimostrato di concedere pochissimi rimbalzi ai propri avversari: appena 33 a partita (23 difensivi e 10 offensivi), il secondo miglior dato del campionato dopo la capolista Udine. Alto invece il numero di palloni recuperati dagli avversari, quasi 8.
Venendo ai singoli, la miglior prestazione stagionale è di Andrea Campiello, che nella sconfitta interna contro Alto Sebino ha chiuso la sfida con 33 punti; nella stessa partita, Claudio Nobile ha fornito la miglior gara a rimbalzo della stagione, con 20 carambole raccolte e la tripla doppia sfiorata, visti i 16 punti e 7 assist totalizzati nell’incontro. Il miglior realizzatore della stagione biancorossa è stato però Gianluca Valesin, con una media di 13,3 ad incontro e ben sei prestazioni da almeno 20 punti, con un massimo di 22 nella sfida interna contro Sangiorgiese e il quindicesimo posto nella classifica dei migliori marcatori del torneo; anche Andrea Campiello e Nobile hanno medie da doppia cifra a partita, rispettivamente 13,1 e 12,3. Entrambi hanno fatto tre partite da almeno 20 punti (per Andrea il massimo nella succitata sfida contro Alto Sebino, mentre Claudio ne ha messi a tabellino 23 nella trasferta di Firenze); due ventelli a testa per Umberto Campiello (massimo di 21 nella trasferta di Desio) e Fabio Stefanini (24 in casa contro Orzinuovi), una per Nicola Boaro, autore di 22 punti nel successo interno contro la Fiorentina Basket. Nella trasferta di Firenze è arrivata per Marco Pasqualin la migliore prestazione ad assist, con 8 passaggi decisivi distribuiti nell’arco della sfida, mentre sono 13 le doppie doppie realizzate dai biancorossi in stagione, undici per Nobile e 2 per Andrea Campiello. I due lunghi hanno anche le migliori percentuali della squadra al tiro in area, entrambi sopra al 50% (Nobile 57 e Campiello 54), mentre al tiro da tre Valesin e Benassi raggiungono entrambi il 39%; menzione d’onore per il giovane Oboe, che su tre tentativi in stagione al tiro pesante ne ha realizzati due, ottenendo un 67% da capogiro. Stefanini invece è stato il più freddo dalla linea della carità, con un 85% di realizzazioni, potenzialmente il terzo dato della lega, anche se non ci è dato a sapere con precisione (la classifica tiene conto solo dei giocatori con almeno 2,5 tentativi a partita e il nostro Fabio ne ha fatti 1,7). Strepitosa la stagione al tiro in generale di Claudio Nobile, capace di chiudere con il 56% tra tiri da due e da tre, dato che gli vale il terzo posto dell’intero campionato; il centro biancorosso è stato anche il miglior rimbalzista difensivo del girone B (più di 7 a partita) e il quarto nelle carambole sotto le plance avversarie (2,9 ad incontro), per un totale di 10 rimbalzi di media a partita e secondo posto nella classifica dei rimbalzisti alle spalle di Michele Squeo di Alto Sebino. Sono poi 31 le stoppate inflitte agli avversari dal ex giocatore di Empoli, quasi la metà del totale biancorosso; è il secondo intimidatore del campionato dietro a Balanzoni di Lecco. Valesin si porta a casa la palma di miglior ‘ladro’ della squadra, con 1,3 palle rubate a partita (con un massimo di 7 nel derby interno contro Padova), mentre deve condividere con Nobile il primo posto in fatto di assist (2,6 ad incontro).
Questi sono i numeri della stagione biancorossa, sicuramente ben al di sopra delle aspettative a settembre e che lascia ottimi spiragli per il futuro. Ora però sotto con la partita contro Orzinuovi ai play-off, una sfida durissima ma da giocare fino in fondo, per provare a mettere la ciliegina sulla torta. Comunque vada, sempre forza Vicenza.