La serenità vicentina
1 punto a partita per la Pallacanestro Vicenza in queste prime 6 giornate; 2 vittorie interne (contro una lanciatissima Sangiorgese, che si presentava a punteggio pieno e con i favori del pronostico; e contro una Pavia, macchina incompiuta di questo inizio di campionato); sembra invece passato molto tempo dalle prime 2 giornate contro Varese e Milano, partite perse più per sudditanza psicologica verso la nuova categoria, che per vera e propria inferiorità; senza dimenticare la bellissima vittoria nella tana dei leoni cremaschi, squadra che nell’ultima giornata ha dato filo da torcere alla corazzata Udine al PalaBedetti.
Insomma, bilancio positivo. Bilancio più che positivo se si riflette su un aspetto: Vicenza ha una identità. Un’identità che ci ha permesso di contendere la vittoria ad Orzinuovi per 3 frazioni; una identità che ci ha permesso di superare una Pavia sulla carta superiore e che ci definisce come “…una squadra mediocre che sopperisce alla mancanza di talento con molta fisicità ed atletismo e difendendo forte per tutta la partita…”.
Per chi non lo sapesse, con Pavia sono arrivati i 2 punti, sofferti, perché abbiamo permesso alla squadra ospite di rifarsi avanti per nostra eccessiva sufficienza dalla metà del terzo quarto in poi.
Altro aspetto da non sottovalutare, dimostrato già dalla seconda giornata: il PalaGoldoni sarà per tutti un campo ostico, il nostro salotto è sereno ma inospitale per chi viene a suonare alla nostra porta.
I due punti conquistati in casa nell’ultima giornata, ci permettono di andare verso Torino, destinazione Moncalieri, con meno pressione. L’obbiettivo per la prossima lunga trasferta è quello di conquistare una vittoria in un campo difficile, contro una neo-promossa che vende sempre cara la pelle e che forse ha raccolto meno frutti di quanto seminato. Una Moncalieri galvanizzata dai 2 punti conquistati all’overtime contro la Virtus.
Sabato si prospetta un match entusiasmante, dal risultato incerto, in bilico tra la serenità identitaria vicentina e il galvanismo moncalierese.