Derby amaro per Vicenza
Vicenza non riesce a prevalere sulla Virtus e anche in questa stagione, come in quella passata, spartisce con Padova il bottino.
Non vince lo spettacolo cestistico, vince la tensione da derby: domenica alla Kioene Arena, la Virtus ha meritato di più nel corso dei tempi regolamentari e nel supplementare, riuscendo nell’impresa.
I nostri ragazzi iniziano male, contratti in attacco, ma anche Virtus ha difficoltà. Il primo quarto termina sul punteggio di 16-13 per i padovani, con Vicenza molto imprecisa in attacco e di più ai liberi, segnando col 50% (5/10).
Il secondo quarto è ancor più contratto del primo, merito delle buone difese e dei pessimi attacchi: Vicenza riesce a terminare in vantaggio (21-24), ma l’assenza di ritmo e le basse percentuali da fuori sono oscuri presagi per i numerosi tifosi vicentini accorsi all’ex PalaFabris. Nel primo tempo, ottima la prestazione di Stefanini, presenza scomoda in difesa per Stojkov e non solo, essenziale in attacco con i rimbalzi offensivi conquistati.
Inizia quindi il terzo quarto con una doccia fredda per i vicentini: diverse palle perse e un Crosato in palla permettono alla Virtus di assestare un parziale di 7-0. Vicenza fatica moltissimo, quando non perde palla sono i falli dei padovani ad interrompere il gioco e il ritmo offensivo vicentino ne risente enormemente.
Nonostante le difficoltà, ci teniamo in linea di galleggiamento, lottando e sudando. Finisce 45-39, con un Umberto Campiello che raccoglie dal torbido canestri pesantissimi nell’economia del match.
Ultima frazione: Vicenza soffre sempre più e gli accorgimenti tattici di Coach Tisato non sbloccano l’inerzia del match. Umberto commette il quinto fallo e Padova, seppur con molta fatica, riesce a trovare il fondo della rete con più convinzione. Per Vicenza la partita sembra ormai scivolare di mano.
Poi succede quello che non ti aspetti: a 50 secondi dalla fine, un’azione rocambolosca pesca Andrea Campiello nell’arco dei tre punti, il quale, senza esitare, scocca il tiro. Canestro e timeout Virtus: una partita chiusa si riapre. Padova nell’attacco successivo non assesta il colpo del ko e Benassi rimedia d’esperienza un fallo; il primo libero lo mette a segno, il secondo lo sbaglia, ma Andrea Campiello lotta a rimbalzo e costringe Padova all’errore, sporcando la palla che esce sul fondo, possesso Vicenza.
Dalla rimessa palla che finisce ad Andrea in post basso e punteggio stabilito sul 61 pari. Necessario l’overtime.
Il supplementare inizia subito male per i vicentini, con quattro palle perse consecutive e la Virtus ne approffitta al massimo. Si costruisce un solco incolmabile di fronte al quale Vicenza deve arrendersi.
Questo l’ultimo incontro di una settimana faticosa per i nostri ragazzi, con tre match fondamentali da affrontare in rapida successione. Sono arrivate due vittorie importanti per la salvezza; a Padova in una giornata storta sotto molti punti di vista, per poco Vicenza non porta a casa i due punti. E ciò permette di sorridere, il bicchiere è pieno.
Domenica si torna al PalaGoldoni: partita da vincere contro Desio, per i playoff e per coronare una stagione entusiasmante.
Forza Vicenza!