Unisalute Vicenza: lunedì giornata di leva, due parole con Max Giugni
Lunedì 24 settembre, al Palasport di Vicenza, dalle 16 alle 19, tutti i ragazzini di età compresa tra i 10 e i 14 anni potranno venire al Palasport di Vicenza per la prima grande leva organizzata dalla Pallacanestro Vicenza per cercare di riunire sotto i colori biancorossi i migliori ragazzi della provincia. Non solo questo però, perché tra poco inizieranno anche i campionati delle giovanili biancorosse, su tutte l’under 18, impegnata nel campionato di Eccellenza. Abbiamo approfittato di questo approssimarsi dell’inizio dei campionati per fare due chiacchiere con Massimiliano Giugni, storico coach biancorosso nonché uno dei responsabili del settore giovanile della Pallacanestro Vicenza.
Allora Max, quali saranno gli obiettivi per le squadre giovanili nella stagione a venire?
“Intendiamo ampliare sensibilmente la base di lavoro entrando nelle scuole al mattino, stringendo accordi con i centri minibasket e con le società che lavorano in un raggio comodo per raggiungere le nostre palestre. Siamo andati a vedere i ragazzi anche nei primi giorni scolastici per reclutare quelli che ci apparivano come i più promettenti. Abbiamo uno staff di allenatori di prim’ordine, non giovanissimo, ma di prim’ordine. L’acquisto di Maurizio Toniolo unito alle conferme di Conte e del sottoscritto ci permettono di impostare un lavoro tecnico importante. Inoltre abbiamo aumentato le responsabilità di Raffaele Fucci che è il nostro giovane di punta insieme ad Hathab Dridi. L’obiettivo è il miglioramento individuale dei giocatori, fisico e tecnico.La presenza come coordinatore di tutto il movimento di Sinicato ci garantisce entusiasmo e tranquillità operativa oltre alla solita e non banale competenza sullo sviluppo fisico e sulle metodologie di allenamento. Sono convinto che Il Gioco progredisca con il miglioramento fisico e tecnico del giocatore e non con gli artifici tattici che vedo sempre più frequentemente nelle fasce basse. La vittoria è importante, è il sale del nostro come di tutti gli sport ma vogliamo primariamente consegnare entro due o tre anni al massimo giocatori di prima rotazione alla prima squadra. Inoltre lavoreremo per creare buone abitudini (puntualità, frequenza, educazione, concentrazione) nei giocatori e, spero, anche nella componente genitoriale.”
Iniziano a vedersi i frutti del lavoro sviluppato in questi anni? Ormai alcuni ragazzi del vivaio sono stabilmente nell’orbita della prima squadra.
“Vero. Questi ragazzi sono ormai al quarto anno con noi e vengono da altre società molto brave a reclutarli ed istruirli nei primi anni. I campionati giovanili di eccellenza, che continueranno quest’anno, hanno contribuito a regalare loro nuove sicurezze e finalmente li vedo incidere sia in allenamento e sia negli spezzoni che Marco Venezia ha, fino ad ora, fatto giocare loro.”
Cosa ci puoi dire sull’evento di lunedì?
“E’ la prima grande leva che facciamo. Tanti anni fa era uno strumento molto usato. Il palasport ospiterà tutti i ragazzi che vorranno avere un primo approccio con il basket. Apriamo il salotto buono della città e ci auguriamo di vedere molti bambini.”
Un’ultima cosa: quest’anno allenerai l’Under 16. Cosa vorresti vedere dalla “tua” squadra per questa stagione?
“E’ un gruppo molto interessante, molto ben allenato negli anni scorsi da Alberto Conte e con una forte propensione al lavoro e una passione ammirevole. Puntiamo ad integrarlo e a renderlo il prossimo gruppo che si affaccerà ai campionati di eccellenza del basket giovanile veneto.”