Serie B: domani a Palermo contro il Green Basket perv l’ultima d’andata
Palermo è una squadra che ha una storia lunga, anche se travagliata in alcuni periodi: ha sempre militato tra B e C dal 1987 in avanti, poi nel 2016, dopo aver perso un po’ a sorpresa una serie contro Scauri, non si è reiscritta, ripartendo dalla C. Quest’estate i siciliani sono stati ripescati in seguito all’ammissione di Bergamo all’A2 e alla rinuncia di Taranto di essere ammessa in categoria.
Il Green Basket Palermo ha vinto tre partite finora, tutte tra le mura amiche: l’ultimo successo è arrivato il 10 dicembre contro Reggio Emilia, in una battaglia importante per la salvezza che ha garantito ai siciliani l’aggancio in classifica alla formazione di Scandiano.
Palermo finora ha uno degli attacchi meno prolifici del campionato, con appena 66 punti segnati a partita; tira nella media da due (48%) e molto bene i liberi (76%, seconda nel campionato), mentre va meno bene al tiro pesante(30%). I siciliani perdono tutto sommato pochi palloni (14 a partita), ma ne recuperano pochi (meno di 5 ad incontro) e subiscono le avversarie a rimbalzo (appena 31 a partita). In difesa i dati non sorridono al Green Basket, che finora ha la peggior difesa del campionato, concede più di 36 rimbalzi a partita e subisce con grande facilità nell’interiore (53%).
Tra i singoli però troviamo qualità, sinonimo che Palermo sta ovviamente pagando dazio per l’improvviso salto di categoria, ma anche che sta migliorando rispetto alle prime partite e che vende sempre cara la pelle in ogni sfida. Tra i motivi c’è il fatto che Palermo ha tesserato nove senior in squadra: ha comunque l’obbligo di portarne solo sette in campo, ma ha profondità e validità d’alternative; una scelta comunque in contro tendenza con il nome della squadra: Green infatti sarebbe inserito nella denominazione per far giocare i giovani.
Agli ordini di coach Verderosa, la bocca da fuoco principale è Michele Venturelli: attualmente, l’esperta guardia (classe 1982) sta viaggiando a quasi 17 di media in campionato (secondo dopo Venucci di Faenza) con buone percentuali (53% e 32%) e aggregando buone statistiche (3 rimbalzi e 3 assist). Il leader siciliano dentro il pitturato è il centro Alessandro Cecchetti: appena arrivato da Roma (A2), in queste quattro partite si è distinto per grande presenza in attacco (13 punti di media), ottime percentuali (54% da due) e ottime doti a rimbalo (già due doppie doppie a referto); numeri importanti, a testimonianza che fosse uno dei giocatori che mancava a Palermo per completare il puzzle. Nel reparto lunghi troviamo anche i due fratelli Lombardo, Giuseppe e Andrea: il primo, il più grande, si sta dimostrando un giocatore con punti nelle mani (10 a partita) con un tiro da tre affidabile (35%); il secondo invece è un ottimo giocatore sia in fase realizzativa che a rimbalzo (7 carambole ad incontro, con quasi 6 di media in difesa, uno dei migliori rimbalzisti del campionato nella propria area). In aggiunta troviamo: il playmaker Tindaro Gullo (9 punti e 4 assist ad allacciata di scarpe), il centro Raphael Max Strotz (miglior stoppatore del campionato con 1,2 a partita e buona presenza sotto le plance), il play tiratore Davide Marchini (36% da tre), l’esterno Gianni Trevisano e il centro Alessandro Tabbi.
Le foto sono prese dal sito TuttoBasket