Serie B, intervista: Umberto Campiello “sarà un derby duro e poco spettacolare”
Pochi giorni per preparare una partita delicata come il derby con Padova, al quale entrambe le squadre arrivano con una sconfitta. Abbiamo quindi voluto far due chiacchiere con il capitano Umberto Campiello, uno che di derby con la Virtus ormai ne ha giocati parecchi e che ha tratto qualche bilancio da quest’inizio di campionato biancorosso e gli obiettivi per il prossimo futuro.
Allora Umberto, il campionato è iniziato da un mese: come valuti queste cinque partite?
“Siamo sicuramente partiti ottimamente: le prime tre vittorie, di cui due in trasferta e punto a punto sono stati ottimi segnali per iniziare la stagione, perché comunque vincere in trasferta in serie B resta sempre più difficile. Purtroppo poi abbiamo subito due battute d’arresto, di cui secondo me quella contro Piacenza un po’ più pesante per come è maturata, per una serie di errori nostri e anche di fatalità. A mio avviso ci mancano due punti almeno in classifica e dovremo recuperarli in altre partite.”
Finora però il calendario non è stato dei più semplici per noi.
“No, vero, ma poi guardando la classifica e i risultati ti rendi conto che non c’è più il gap che gli anni passati avevi con Udine, Bergamo, Orzinuovi. Sì, ci sono squadre più forti, ma ogni partita è diventata più complicata e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Se già prima non si poteva abbassare la guardia, ora bisogna essere pronti sempre a tutto. Come detto prima, abbiamo vinto due sfide punto a punto con Reggio Emilia e Olginate e soprattutto la prima è stata importante; giocare al PalaBigi, tra l’altro, è stato buono per noi, perché l’atmosfera sapeva più da partita in campo neutro. A Scandiano ci sarebbe stato un clima tutto diverso.”
Parliamo del derby: che partita sarà?
“Sia noi che loro veniamo da sconfitte contro squadre di alta classifica ed entrambe abbiamo la necessità di vincere per restare nel treno di testa. Noi poi veniamo da due sconfitte consecutive quindi abbiamo ancora di più òa necessità di fermare la striscia. Saranno importanti le energie sia nervose che fisiche, perché comunque giocare due partite in quattro giorni non è mai facile. Sarà un match complicato, anche se con varianti diverse da Lecco che fisicamente e atleticamente è molto più forte, ma abbiamo sicuramente le nostre possibilità. Non sarà una partita spettacolare, ma come tutti i derby sarà intenso. Padova è cambiata poco in questi anni: quest’estate hanno cambiato allenatore e inserito due ottime pedine come Miaschi e Piazza, ma l’impianto di gioco è rimasto quello con gli stessi interpreti in larga parte. La motivazione avrà la sua importanza domani.”
Ultima domanda: obiettivi della Tramarossa Vicenza per il prossimo futuro?
“Sarebbe bello infilare un bel trittico di vittorie prima di iniziare a preparare la delicata partita con Faenza in casa: certo è che per farlo bisogna giocare duro e cattivo nelle prossime partite, perché dopo Padova ci saranno Desio e Bernareggio e sono sfide comunque da gestire attentamente. Poi racimolare qualche punto velocemente ci permetterebbe di uscire da questo gruppone in ottima posizione per affrontare bene la seconda metà del girone d’andata. Se iniziamo a vincere costantemente in casa e portare a casa qualche colpo in esterna (e colpo non vuol dire necessariamente battere le corazzate, ma anche solo vincere qualche partita difficile come è stato ad Olginate) possiamo dire la nostra in questa stagione.”