Preview: Basket 2000 Reggio Emilia

Domani primo impegno stagionale per la Tramarossa Vicenza: alle 18, al PalaRegnani di Scandiano, i biancorossi faranno visita alla BMR Basket 2000 Reggio Emilia, avversaria già affrontata al Memorial De Nicolao, quando Reggio vinse guadagnandosi il terzo posto al torneo. La scorsa stagione, le due squadre si sono divise equamente la posta, ottenendo una vittoria a testa: 81-71 per Vicenza al PalaGoldoni, 74-66 per la BMR al ritorno.

Il centro Federico Pugi, punta di diamante dell’attacco reggiano, l’anno scorso ha segnato quasi 16 punti di media a partita

  Reggio Emilia, promossa nel 2016 in serie B, è nata nel 2000 a Scandiano, paese della provincia reggiana. Seconda squadra cittadina, dopo l’arcinota Grissin Bon che gioca in massima serie, la BMR Basket 2000 Reggio Emilia l’anno passato ha centrato i play-off chiudendo al settimo posto in classifica, prima di cedere il passo all’Omegna guidata dal nostro Diego Corral.

Il roster reggiano, guidato in panchina da Antonio Tinti, ha alcuni punti di forza importanti, primo fra tutti il reparto lunghi, dotato di giocatori di ottimo livello. Nemico pubblico numero 1 per la difesa biancorossa è il centro Federico Pugi: l’anno scorso, pur perdendo alcune partite per infortunio, ha finito la stagione a quasi 16 punti e 6 rimbalzi di media; storia curiosa quella del centro reggiano, che si era ritirato nel 2012 a causa di un brutto infortunio e che è ritornato a giocare con la maglia di Reggio Emilia. Suo braccio destro è il capitano, Enrico Germani: giocatore capace di giocare sia da 4 che da 5, non è un grandissimo realizzatore forse ma è un giocatore che va forte a rimbalzo (più di 5 a partita) e non va lasciato libero di agire nel pitturato. Il loro cambio è l’esperto Massimo Farioli: quarant’anni compiuti l’anno scorso, Farioli nonostante l’età l’anno scorso segnava quasi 10 punti a partita di media tirando con quasi il 40% da tre.

Matteo Motta, ala, qui con la maglia di Firenze, è il grande colpo del mercato estivo della BMR

Da non sottovalutare nemmeno gli esterni dei reggiani: il playmaker Bertolini è un realizzatore pericoloso, con buone percentuali al tiro e giocatore capace a rimbalzo e in fase di passaggio; l’altro play, Malagutti, è giocatore da 10 punti a partita e 40% da tre in stagione e sarà un cliente difficile per la nostra difesa. A loro, la dirigenza ha affiancato l’ala Matteo Motta, che l’anno scorso ha giocato metà stagione a Firenze e metà all’Urania Milano: giunto nella formazione meneghina, in quel momento messa male in classifica, ha trascinato l’Urania alla salvezza con oltre 13 punti di media con il 53% dentro l’arco.

Il playmaker Edoardo Verrigni, giunto in estate dal PSA Modena

Occhio anche ai giovani della BMR, che grazie ad una sinergia con la Grissin Bon ha ottenuto molti prospetti promettenti da schierare nella prossima stagione: si tratta dell’ala Matteo Dias, le guardie Matteo Mammi e Luca Degli Esposti e il playmaker Riccardo Fontanili. A loro, si aggiunge un altro play: Edoardo Verrigni, giunto da Modena (serie C Gold emiliana) ma di proprietà di Ferrara, l’anno scorso ha viaggiato a 14 punti di media in serie C e al Memorial De Nicolao ha già mostrato di essere pronto al salto di categoria. Un gruppo di giovani, quello della BMR, sicuramente pericoloso e che i biancorossi dovranno assolutamente limitare.

Quindi Reggio Emilia appare una squadra collaudata, con un gruppo solido che ha aggiunto tante frecce importanti al proprio arco. Sicuramente la BMR vorrà far bene all’esordio in casa e quindi la Tramarossa dovrà giocare al massimo per fermare gli avversari. Comunque vada, sempre forza Vicenza!