Preview: Aurora Desio
Dopo una settimana di pausa, la Tramarossa Vicenza torna in campo sul parquet di Desio per cercare di interrompere la striscia negativa giunta a sei sconfitte consecutive. La partita contro i lombardi non è delle più semplici, ma è una sfida alla portata che i biancorossi possono e devono provare a vincere. All’andata, Vicenza uscì sconfitta al PalaGoldoni per 61-75.
Desio è una formazione scostante: alterna ottime vittorie a sconfitte inaspettate. A febbraio, nel giro di otto giorni l’Aurora ha battuto prima Orzinuovi a domicilio e poi Faenza in casa con un pesantissimo 88-55; a seguire però sono arrivate due stop contro Alto Sebino in casa e sul parquet di Crema, partita in cui Desio ha realizzato appena 47 punti. Queste ultime due sconfitte hanno probabilmente tolto ogni speranza alla formazione brianzola di agguantare i play-off, ma una salvezza al riparo da sorprese dovrebbe essere nelle possibilità della squadra.
Il punto di forza dei bianco arancio è sicuramente il gioco sotto le plance: l’Aurora è terza del campionato per rimbalzi catturati (36,9 a partita) e quarta per stoppate (2,2 pp) segno di un’ottima capacità di giocare a ridosso del tabellone. Non a caso infatti, Desio predilige cercare il canestro dentro l’arco (dove la percentuale è un buon 45%), che tirare da fuori (32% in campionato). L’attacco dei lombardi è in media per il campionato, con 70 punti realizzati a partita mentre quelli subiti in difesa sono 69,4 ad incontro. Per mettere in crisi i brianzoli bisogna puntare sulla pressione: Desio ha una media di oltre 16 palle perse ad incontro e Vicenza, la squadra con più palle rubate del campionato può sicuramente rendere questo un fattore nell’arco dei quaranta minuti.
A livello individuale, i giocatori più pericolosi dell’Aurora stanno nel backcourt. In primis, Ariel Svoboda: arrivato a gennaio da Ortona, il classe 1985 in cinque partite è sempre andato in doppia cifra, chiudendo la sfida contro Sestu a 23 punti e quella con Alto Sebino con una doppia doppia da 10 punti e 11 assist; è un giocatore che tira bene da tre (38%) e fa segnare tanto i suoi compagni di squadra, visti gli oltre 5 assist di media a partita. Suo partner in crime è Andrea Negri: giocatore completo (42% e 47% al tiro da due e da tre, 4 rimbalzi e quasi 3 assist ad incontro), quest’anno sembra arrivato alla maturazione completa: già cinque partite oltre i 20 punti (compresa una prestazione da 27 punti con 9/11 da tre contro Reggio Emilia) è sicuramente il faro della squadra e andrà a caccoa di rivalsa dopo gli appena 3 punti realizzati contro Crema. Da segnalare poi la guardia/ala Marco Torgano, giocatore da oltre 11 punti di media a partita ma che può essere un realizzatore implacabile: ne sa qualcosa Bergamo, che lo scorso 6 gennaio ne incassò ben 35 solo dal numero 18, anche se non valsero a Desio la vittoria; è un giocatore letale dentro l’arco (55%) e anche lui è in cerca di riscatto, visto lo 0 registrato a tabellino contro Crema. Sotto le plance, il fattore per l’Aurora è rappresentato dal centro Filippo Politi: 10 punti e 6 rimbalzi di media a partita e quattro doppie doppie in stagione, è sembrato un po’ appannato nelle ultime partite (7 punti di media nelle ultime sei), ma resta sempre un cliente pericoloso. Da segnalare anche un recente innesto, il lungo Eric Ruiu, che in tre partite sta viaggiando a medie di 7 punti e 8 rimbalzi ad incontro; è un giovane (classe 1996) e di sicuro ha portato freschezza e vivacità tra le fila dei brianzoli. Infine, va evidenziato un altro punto di forza di Desio: la panchina lunga, che prevede giocatori di categoria come Casati, Mazzoleni, Verri, Poggi, Valentini; tanti cambi e possibilità di avere sempre energie fresche in campo, un fattore importante soprattutto quando si arriverà ai momenti chiave della partita. Vicenza deve trovarsi pronta a fronteggiare quindi anche qualche possibile bocca da fuoco dalla partita.
Comuque vada, sempre forza Vicenza.