TRAMAROSSA Vicenza 2012 alla prima di campionato

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Poche ore ancora e la TRAMAROSSA Vicenza metterà piede sul legno di San Vendemmiano per la prima giornata d’andata del Campionato Nazion
ale di serie B. E in casa biancorossa l’attesa non manca, anche per le tante novità annunciate nella presentazione ufficiale dello scorso lunedì e che vanno a chiudere una lunga estate di… silenziosi lavori in corso. Intanto l’appuntamento con la neopromossa Rucker Sanve si avvicina a grandi passi, con conseguente innalzamento della “tensione” legata all’esordio stagionale. Per la squadra, certo, profondamente cambiata e affidata, dentro al parquet, alla leadership di Umberto Campiello, proclamato capitano nel vernissage dell’accogliente Residence Cà Beregana. E anche per Sandro Orlando, alla prima esperienza in un campionato maschile dopo tanti e fortunati anni nel settore rosa: alla faccia della possibile e comprensibile emozione, la sua analisi è di una lucidità disarmante. “Dimentichiamo tranquillamente l’amichevole – chiarisce l’allenatore – gli esperimenti sono finiti e si gioca per i due punti, oltretutto in un impianto difficile, con prevedibile entusiasmo e sostegno dei tifosi dopo la promozione ottenuta al termine della passata stagione. Il Rucker crea situazioni di gioco destinate ad allargare il campo per favorire i tiratori dall’arco, non ultimo Carlesso, centro che ama aprirsi e sfruttare le innegabili doti balistiche. Senza dimenticare l’ala Edoardo Rossetto e i giovani nazionali Under 18 Michele Antelli (play) e Cesare Barbon (ala). La chiave? Semplice – chiosa il coach – presidiare entrambi i tabelloni, nella fase difensiva non concedere rimbalzi e conseguenti secondi tiri, ovviamente limitare al minimo il numero degli sprechi. Dopo quaranta giorni di lavoro e qualche defezione, come sovente capita per i piccoli infortuni, più staff e giocatori nuovi da amalgamare, gli automatismi non sono ancora perfettamente tali. Ma le ultime due settimane hanno fatto registrare passi in avanti e, per quanto riguarda l’esordio, sono assolutamente fiducioso”.

Quattro squadre dell’area emiliano-romagnola, poi le lombarde, la novità Sestu dalla Sardegna annunciano un campionato assai competitivo, con grandi sfide in ottica promozione e salvezza. Ecco l’Orlando – per ora non furioso – pensiero. “Credo che Bergamo, Piacenza, Orzinuovi, la stessa Cento siano dotate di organici lunghi ed equilibrati, con giusto mix tra esperienza e gioventù. Aggiungerei Urania Milano, che in Ghiacci ha un giocatore da A1 e che si avvale dell’importante collaborazione con l’Olimpia con il doppio tesseramento di atleti futuribili destinato a concedere loro esperienza in un campionato senior. E non trascurerei la Virtus Padova, squadra solida, che ha fatto pochi e buoni cambiamenti – come l’arrivo dell’ex biancorosso Nobile – sempre guidata da coach Massimo Friso: l’anno scorso i patavini hanno dato vita ad un girone di ritorno di assoluto rilievo. Li aspetto, faranno bella figura. Qualche difficoltà potrebbero incontrare Scandiano, Sestu e San Vendemmiano e – sorride – spero quest’ultima non voglia subito smentirmi! Tutte le altre – e nel gruppo metto anche la nostra TRAMAROSSA Vicenza – dovranno far valere la legge del campo di casa e strappare punti in trasferta: compattezza di squadra, disponibilità nelle rotazioni, numero di giocatori dello stesso livello tecnico e componente agonistica avranno un ruolo importante”.