Il bilancio completo del girone di andata
Siamo a fine girone d’andata e per la Pallacanestro Vicenza è tempo di fare i bilanci su questa prima metà di stagione biancorossa. Finora, Vicenza ha conquistato otto successi a fronte di sette sconfitte: un buon bottino, che mette attualmente la banda Tisato al settimo posto della graduatoria a pari punti con Desio. E’ un risultato che al momento vorrebbe dire play-off, fermo restando che l’obiettivo principale della squadra resta la salvezza; da questo punto di vista, Vicenza ha accumulato sei punti di vantaggio sulla zona play-out (la quintultima in classifica è Scandicci, a quota 10) e viaggia per riuscire a mantenere la categoria senza doversi giocare la permanenza in serie B nella post-season. Degli otto successi, cinque sono giunti tra le mura del PalaGoldoni, mentre sono ben tre le vittorie fuori dai confini della città: sintomo di una squadra in buona salute, capace di fare risultato anche sul parquet avverso. Tuttavia, le sconfitte interne sono comunque tre e, soprattutto, due sono giunte consecutivamente nelle ultime sfide casalinghe contro Costa Volpino e Bergamo: una tendenza da invertire al più presto, possibilmente nella sfida contro Varese di mercoledì.
Lasciando la classifica, per passare ai numeri, emerge subito una squadra che basa i propri successi sulla difesa: se offensivamente, i berici contano soltanto sul decimo attacco del girone, con 67 punti realizzati di media a partita, difensivamente i biancorossi dispongono della terza difesa del girone (66.1 punti concessi, solo le corazzate Bergamo e Udine hanno fatto meglio), frutto del gran lavoro fatto sin qui da coach Tisato sulla fase di coprtura. La difesa biancorossa si basa sul non concedere tiri facili agli avversari: numeri alla mano, Vicenza difende bene sia dentro che fuori dalla linea del tiro da tre, ed è terza nelle classifiche difensive per percentuale di canestri concessi agli avversari sia dentro che fuori i 6,75. A questo, si aggiunge il terzo posto come stoppate, con 2.3 tiri ribattuti a partita: il dato è amplificato dalle ottime prestazioni in tal senso di Nobile, secondo stoppatore della lega, alle spalle solo di Balanzoni di Lecco, con quasi una stoppata e mezzo a partita. La buona difesa di Vicenza si traduce anche nei rimbalzi: se da un lato, i biancorossi non hanno statistiche strabilianti nelle carambole, è anche vero che sono la seconda squadra dopo Udine per rimbalzi concessi agli avversari, con appena 32.9 a partita. Offensivamente, Vicenza dimostra di avere un buon attacco: ha buone percentuali sia al tiro nell’area (48%) che al tiro da tre (35%), valori che valgono alla squadra di Tisato il settimo posto per precisione al tiro. A livello di assist emerge poi l’ottimo lavoro collettivo svolto fin qui dalla squadra: con quasi 15 di media a partita, Vicenza è la sesta forza per assist del campionato. I biancorossi hanno poi una caratteristica: sono la squadra che tenta meno il tiro da tre (appena 14 tiri oltre l’arco a contesa), ma allo stesso tempo sono il gruppo che maggiormente tira da dentro l’area, con oltre 42 tentativi a canestro per partita. A scorrere queste statistiche, si intravede anche la forza di Vicenza: ovvero una squadra che preferisce il movimento senza palla e l’attacco costruito alle transizioni veloci e ai contropiedi, dato che si traduce in sfide dai punteggi bassi e in un’importanza marcata nel gioco a rimbalzo. A cercare una pecca nei numeri, Vicenza accusa solo un dato davvero allarmante: le palle perse. In quasi tutte le statistiche non citate, i biancorossi rientrano nella media in quasi tutti i parametri, tranne che nel numero di palle perse, dove sono la quarta squadra nel cedere palloni, un dato che segnala la necessità di forzare meno passaggi, onde evitare pericolosi contropiedi avversari.
Passando alle statistiche dei singoli, si nota immediatamente come Claudio Nobile emerge come perno della squadra: miglior marcatore biancorosso, con 14.6 punti a partita, il centro è l’unico che compare nelle classifiche tra i migliori cinque di rendimento del campionato. Detto delle stoppate, Nobile è attualmente il giocatore con la più alta percentuale a canestro del torneo (88/148, 59% totale), ed è il terzo rimbalzista del campionato (10.1 di media), secondo per rimbalzi difensivi e quinto per offensivi. Altri due giocatori biancorossi hanno oltre dieci punti di media: si tratta di Valesin (13,7) e Andrea Campiello (12,4); il primo, aggiunge a questa statistica il fatto di essere il miglior tiratore da tre della squadra (assieme a Pasqualin, 39% per entrambi), oltre ad aver recuperato più palloni di tutti (18) e aver smazzato più assist (40), mentre il secondo emerge come secondo rimbalzista della squadra, con cinque carambole recuperate a partita. Pasqualin detiene la percentuale più alta ai tiri liberi (87%, 26/30 ad oggi), mentre Andrea Campiello è il giocatore che ha ottenuto più falli (ben 45, uno in più di Nobile).
Questi sono i numeri messi in luce da Vicenza nella prima metà del campionato, a dimostrazione di una squadra in salute, che sta andando oltre le aspettative e per la quale una salvezza tranquilla è tutt’altro che fuori portata. Il gruppo è giovane, possiede ampi margini di miglioramento e sta dimostrando di essere competitivo, dando filo da torcere a tutte le avversarie più quotate. Se i biancorossi dovessero alzare ulteriormente un livello già alto di per sé, un gran girone di ritorno attende gli uomini di Tisato. Comunque vada, forza Vicenza