LA PROSSIMA AVVERSARIA: APU GSA UDINE

Domenica la Pallacanestro Vicenza sarà di scena a Udine, contro la Amici Pallacanestro Udine, che domenica ha agganciato Orzinuovi in vetta alla graduatoria grazie al successo ottenuto a Varese. Si prospetta una sfida difficile, in cui i biancorossi dovranno dare il tutto per tutto, contro una squadra costruita per ottenere la promozione in A2.

La società Apu Gsa Udine nasce nel 2011, dalle ceneri del Nuovo Basket Udine, società amatoriale costituita prevalentemente da ex atleti e che aveva ottenuto importanti risultati in categoria. La mancata iscrizione ai campionati della Pallacanestro Amatori Udine, meglio conosciuta come Snaidero, lasciò il via libera alla Amici Pallacanestro Udine, che si iscrisse in serie B nella stagione 2011-2012, diventando la maggiore realtà cittadina della palla a spicchi. Immediatamente retrocessa in serie C, Udine nella stagione successiva riconquistò la categoria e negli ultimi due campionati ha sempre disputato i play-off per l’accesso alla A2, cadendo la prima volta contro Orzinuovi in semifinale, mentre la scorsa stagione ha perso a sorpresa al primo turno contro Bergamo.

A roster, i friulani sono profondamente rinnovati rispetto all’ultimo campionato: sono solo due i superstiti, il capitano Joel Zacchetti e Davide Poltroneri, mentre il resto della squadra è composto da facce nuove. Direttamente dalla Sassari campione d’Italia l’ala grande Manuel Vannuzzo, una vita con la maglia della Banco di Sardegna e un palmarès ricco di successi. A lui si aggiungono giocatori che l’anno passato giocavano in A2: il lungo Riccardo Castelli, arrivato da Ferrara, i playmaker Gianluca Marchetti, l’anno passato a Barcellona Pozzo di Gotto, ma che ha avuto esperienze in serie A con la Virtus Roma e la Vanoli Cremona, e Mauro Pinton, giunto da Treviso. A questi si aggiungono gli arrivi di Michele Ferrari e Vittorio Nobile, giunti dalla fallita Pordenone, e Riccardo Truccolo dall’Alto Sebino, oltre ai giovani Maran, Ciriciofolo, Chiti e Norbedo. Il vero colpo però, è giunto in panchina, con la firma di Lino Lardo: dopo una discreta carriera da giocatore, condita da due stagioni in A1 con Torino, Lardo è diventato un allenatore di rilievo, allenando nella massima serie prima la Muller Verona e successivamente la Viola Reggio Calabria, con la quale conquistò il premio di Allenatore dell’anno nella stagione 2003-2004. L’anno successivo venne chiamato dall’Olimpia Milano, con la quale perse la finale Scudetto contro la Fortitudo Bologna. Sostituito da Djordjevic alla guida dei meneghini, passò sulla panchina di Rieti che venne ricondotta nella massima serie per la prima volta dopo quasi un quarto di secolo. Questa è la sua prima stagione alla guida della formazione friulana dopo aver allenato anche Roma, la Virtus Bologna e Trapani.

Udine è una delle realtà più forti del campionato: finora è stata sconfitta soltanto una volta, nella sfida interna contro l’altra capolista Orzinuovi lo scorso 18 ottobre, e da allora hanno ottenuto sette successi consecutivi. La chiave della squadra di Lardo sta nella difesa: appena 56 punti concessi a partita; dato che si abbassa fino a 42 negli ultimi quattro incontri. L’ultima sfida contro Varese è stato l’apice di questo periodo: un successo devastante per 78-30 sul parquet avversario, con i lombardi che sono riusciti a segnare soltanto 9 punti nella seconda metà di partita. Udine pressa a tutto campo e parte aggressiva sin dall’inizio della partita, senza mollare per tutti i 40 minuti, motivo per il quale i friulani sono nettamente la squadra di tutto il campionato che ha rubato più palloni, quasi dieci a partita; Marchetti è il leader del girone B in fatto di recuperi a partita, con 2,3 scippi ad incontro. Offensivamente, sono ben quattro i giocatori che mantengono la doppia cifra di punti di media: Castelli, Pinton, Poltroneri e Truccolo. I prossimi avversari di Vicenza sono anche la squadra che tira meglio, sia dentro che fuori la linea da tre: 54% entro i 6,75 e 39 % da oltre, con Pinton che si segnala come uno dei tiratori più efficaci del campionato (50% al tiro da tre su 66 tentativi stagionali) e sarà importante non concedergli tiri semplici sugli scarichi. I nostri dovranno quindi difendere forte e non forzare in attacco se vogliono giocarsela ad armi pari contro gli avversari, che arrivano alla sfida contro i nostri nel loro momento migliore della stagione. Al PalaBenedetti si prospetta una sfida emozionante e combattuta, forse impari sulla carta, ma ancora tutta da giocare. Comunque vada, forza Vicenza!

E.F.