Serie B: Vicenza fermata ancora, Fiorenzuola s’impone 69-78

Parziali: 16-17, 15-20 (31-37); 20-27 (51-64), 18-14
Vicenza: Mazzucchelli 7 (2/9, 2/5), Bastone 12 (5/10, 0/3), Petracca 12 (5/10, 2/6), Sebastianelli (0/4, 0/3), Cecchetti 17 (7/13); Piccone 11 (3/12, 3/8), Piccoli 8 (4/11), Chiti 2 (1/4, 0/3); Owens, Giaquinto, Massignan, Rigon NE. All. Ciocca
Fiorenzuola: Rubbini 16 (5/14, 2/5), Alibegovic 19 (6/9, 3/5), Filippini 22 (8/9, 3/3), Avonto (0/1), Ricci 6 (3/9, 0/2); Bracci (0/2), Livelli 6 (2/9, 1/4), De Zardo 5 (1/4, 1/3), Jovanovic 4 (2/3); Bussolo NE. All. Galetti
Note. Vicenza: 27/73 al tiro, 7/28 da tre, 8/11 ai liberi. Rimbalzi 37 (Petracca 9): 24 dif. + 10 off. Assist 10 (Piccone 5), palle rubate 7 (Petracca 2), palle perse 10 (Mazzucchelli e Bastone 3). Falli 20, Mazzucchelli uscito per cinque falli.Fiorenzuola: 27/60 al tiro, 10/22 da tre, 14/15 ai liberi. 41 rimbalzi (Rubbini 9): 35 dif. + 6 off. Assist 5 (Rubbini 2), palle rubate 6 (Rubbini 2), palle perse 13 (Rubbini 4). Falli 14

Non si interrompe la striscia negativa di Vicenza nel girone di ritorno: i biancorossi dopo tre partite rimangono ancora all’asciutto, perdendo nella sfida contro Fiorenzuola. Contro gli emiliani, i biancorossi si arrendono ad una squadra che sta tornando in forma e che al palazzetto dello sport Città di Vicenza si è imposta grazie ad una maggiore precisione al tiro rispetto alla Civitus Allianz. Vicenza infatti, pur lottando con grande cuore, ha peccato un po’ di lucidità al tiro, finendo per avere percentuali basse con le quali non è riuscita a portare a casa il successo. Non bastano i 17 di Cecchetti e le solide prove di Petracca e Bastone (12 per entrambi). Il momento si fa quindi delicato: la squadra è attesa da Mestre domenica e poi, sabato 19, dovrà vedersela con San Vendemiano.

Per la verità, l’inizio è tutto vicentino: i biancorossi infatti, guidati da Petracca e Cecchetti, volano sul +8 nel giro di qualche minuti, ritrovandosi avanti 12-4 e costringendo Galetti al timeout. Fiorenzuola ne esce ricaricata: De Zardo, l’ultimo acquisto della compagine gialloblu, è decisivo nel primo quarto per siglare la rimonta dei Bees, che dopo la pausa chiamata dal proprio allenatore finisce il quarto ribattendo a Vicenza con un parziale di 13-4, trascinata dalle giocate di Alibegovic e De Zardo, decisivi per scongiurare un allungo vicentino nella prima frazione.

Nel secondo quarto, la sfida prosegue punto a punto nei primi minuti: Petracca e Piccoli si prendono il proscenio e mettono in difficoltà i lunghi avversari nell’area emiliana; quindi la Civitus riesce ad impattare a quota 25, quando Mazzucchelli trova il bersaglio grosso dall’arco. I ragazzi di Ciocca però non hanno fatto i conti con un vecchio squalo della categoria quale Giacomo Filippini, che nella seconda frazione risulta assolutamente immarcabile. L’ex patavino, forse memore dei tanti derby vissuti con la maglia di Padova, infila 14 punti nella frazione e ridà vantaggio alla compagine ospite nella seconda parte della frazione, fino al 31-37 con cui si va alla pausa lunga.

Nonostante lo svantaggio, Vicenza si getta con veemenza nella ripresa, decisa a riprendere gli ospiti. Il la a tutti lo prova a dare Chiti, in schiacciata, e piano piano il distacco tra le due squadre diminuisce. La Civitus in due occasioni torna a sole due lunghezze di distanza, la seconda quando il quarto è iniziato da pochi minuti, con il canestro nel traffico realizzato da Petracca per il 42-44. Fiorenzuola però mostra perché finora è stato il miglior attacco del campionato, piazzando il parziale decisivo nella sfida: trascinata dai soliti Filippini e Alibegovic, la formazione emiliana nei successivi 6′ piazza un 8-20 pesantissimo nelle economie della partita, che costringe Vicenza ad arrivare all’ultimo quarto sotto addirittura di 13, 51-64.

I biancorossi sono stoici nel non volersi arrendere e nel tentare in tutti i modi la rimonta: le maglie dell’Allianz in difesa si stringono e per un po’ Fiorenzuola non trova più il fondo della retina. A mancare però è un po’ di precisione offensiva: purtroppo, il grande sforzo difensivo porta la squadra a non essere lucidissima in fase offensiva, sicché le percentuali ne risentono. Vicenza riesce a riavvicinarsi fino ad un minimo di 6 lunghezze, quando Bastone realizza il canestro del 62-68; contemporaneamente però Ciocca deve rinunciare a Mazzucchelli, uscito per cinque falli, e poco dopo Alibegovic e Livelli confezionano le giocate che chiudono la sfida tra Vicenza e Fiorenzuola.

Finisce 69-78 per gli ospiti, ora forti di aver vinto entrambi i round dello scontro diretto, oltre che di due punti di vantaggio in classifica. Per Vicenza è un momento delicato, con tre sconfitte consecutive che hanno fatto iniziare nel peggiore dei modi il girone di ritorno. Il campionato però non aspetta nessuno e ora la squadra biancorossa è chiamata a reagire immediatamente, anche sul difficile parquet di Mestre. Solo restando uniti, in questo momento così complesso, la Civitus potrà riprendere il filo del discorso da dove si era interrotto.

Forza Vicenza!