Serie B: domani ultimo test interno contro Jesi, poi tre trasferte
Quattro vittorie in altrettante partite per la Tramarossa Vicenza nella fase ad orologio. I biancorossi, imbattuti da sei partite (comprendendo le sfide con Mestre e Monfalcone della prima fase), sono al momento al comando della classifica in coabitazione con Cividale, con due punti in più rispetto a Fabriano (che però ha giocato due partite in meno). Il prossimo ostacolo dei biancorossi sarà quindi l’Aurora Jesi, attualmente nona in classifica, squadra in piena lotta per entrare tra le otto che andranno a giocarsi i play-off. La partita si giocherà domani alle 18 al palasport Città di Vicenza in via Goldoni, in diretta come sempre su LNP Pass.
La sfida a Jesi sarà l’ultima interna per i biancorossi nella fase ad orologio: Vicenza tornerà a giocare sotto i Berici soltanto ai play-off. Dopo l’Aurora infatti, i ragazzi di Ciocca saranno attesi da tre partite consecutive in trasferta: la prima a Roseto, giovedì 29 aprile, alle 20:30; la seconda a Giulianova, domenica 2 maggio, alle 18; la terza, notizia di ieri, a Fabriano, martedì 4 maggio alle 20, sfida che concluderà definitivamente la regular season biancorossa.
Per Vicenza la chance è di quelle importanti, ma non di quelle semplici: chiudere tra le prime quattro è possibile, ma per farlo bisognerà fare punti, cominciando da domani e poi cercando di continuare sul percorso tracciato nelle successive tre trasferte, contro due squadre di prima fascia (Roseto e Fabriano) e contro una compagine anch’essa impegnata nella corsa ai play-off (Giulianova). Se comunque gli impegni non saranno morbidi, la Tramarossa ha già dimostrato di essere in grado di competere con tutte le squadre e di potersela giocare anche in trasferta contro le più forti. Se arrivassero tanti punti, il 4 maggio ci sarà il match di Fabriano che potrebbe valere più del previsto in classifica.
Senza però darsi a voli pindarici, il primo impegno per la Tramarossa è Jesi, che si sta dando battaglia con Giulianova, Senigallia e Monfalcone per ottenere il pass per la post-season. L’Aurora è una squadra che gioca a ritmi e punteggi bassi: se da un lato è vero che i marchigiani, nella fase ad orologio, hanno una media punti bassa (63 ad incontro), d’altra parte ne incassano appena 65, il che significa che sgretolare il fortino difensivo degli jesini non sarà per nulla semplice.
Jesi si affida tantissimo al tiro da tre (con 30 tentativi al giorno) e va forte a rimbalzo (è l’unica squadra sopra alle 40 carambole a partita assieme a Fabriano). Vicenza dovrà saper sfruttare la fisicità dei propri lunghi per cercare di avere la meglio dell’avversaria di domani.
Agli ordini di Marcello Ghizzinardi, il tecnico dell’Aurora, una squadra molto giovane e forse anche per questo spregiudicata. Il miglior realizzatore è Massimiliano Ferraro, esterno capace di giocare sia come guardia che come ala, che in fase ad orologio sta viaggiando a 15 punti e 6 rimbalzi di media. Altro giocatore pericoloso è Andrea Quarisa, il centro: ad oggi, sta mantenendo una doppia doppia di media (12 + 12).
La chiave comunque è la lunga batteria di esterni dei marchigiani, che possono contare anche di Mattia Magrini (andato in calo nella fase ad orologio per qualche acciacco, ma che nella prima fase metteva 16 punti ad allacciata di scarpe), il talentino classe 2001 Noah Giacché (anche lui in doppia cifra di media), l’esperto Fabio Giampieri e i giovani Antonio Valentini, Rezard Memed e Simone Mentonelli.
Forse, il limite di Jesi sono i ricambi nel pitturato, visto che l’unico giocatore di ruolo che si spartisce gli incarichi sotto le plance con Quarisa è il giovane Daniel Cocco; l’altro lungo a roster è il classe 2002 Yusupha Konteh, che nella fase ad orologio non ha ancora mai giocato. Chi potrebbe dare una mano, per esperienza, centimetri e qualità, sarebbe Nelson Rizzitiello: giocatore di categoria, classe 1984, da anni attivo in Serie B, si è fratturato il piatto tibiale ad ottobre e si è dovuto sottoporre ad intervento chirurgico; non è ancora tornato in campo, ma il suo recupero dovrebbe essere imminente.